Web Analytics: trovare un ago nel pagliaio con i Grafici Animati
Quando si trattano le web analytics si ha solitamente a che fare con corpose serie di dati. Solitamente i vari report evidenziano i dati puntuali o le medie in un dato periodo di riferimento. Purtroppo ai fini dell’analisi individuare gli insight all’interno di grandi quantità di dati è pressoché impossibile e le medie sono una astrazione matematica che non rappresenta di fatto la realtà.
La cosa più interessante è vedere quali valori si discostano maggiormente dalla media nel tempo e cercare quindi di capire come replicare o evitare tale fenomeno in funzione che sia positivo o negativo ai fini del nostro business.
Da molto tempo Google Analytics ha messo a disposizione i Grafici Animati (Motion Chart) che consentono di verificare come variano nel tempo sino a 5 grandezze contemporaneamente.
In particolare i Grafici Animati possono rivelarsi particolarmente utili in tre situazioni:
- Mostrare più dimensioni di dati contemporaneamente, mettendo in risalto situazioni di possibile interesse
- Mostrare l’andamento generale dei dati ma anche i singoli elementi che li compongono
- Stupire durante le presentazioni ; )
Grafici animati e Google Analytics
Quasi tutti i report di Google Analytics permettono di accedere ai grafici animati. Per farlo è sufficiente selezionare l’icona con i pallini di fianco ai bottoni che permettono di scegliere se raggruppare i dati per giorno, settimane o mese.
La schermata a cui ci si trova davanti è ricca di comandi. Vediamo a che cosa servono:
- Play: Avvia l’animazione e permette scegliere la velocità con cui vengono fatti scorrere i giorni o le settimane o i mesi in funzione di quanto selezionato con i bottoni (9).
- Asse X: selezione della metrica di riferimento per le ascisse. Inoltre è possibile vedere se deve essere rappresentata in scala lineare o logaritmica.
- Asse y: selezione della metrica di riferimento per le ordinate. Inoltre è possibile vedere se deve essere rappresentata in scala lineare o logaritmica.
- Color: selezione della metrica rappresentata mediante differenti colori (verso il rosso per i valori più alti e verso il blue per quelli più bassi.
- Size: selezione della metrica che deve essere rappresentata mediante il diametro delle pallette (bubble).
- Selezione delle dimensioni che devono essere etichettate (8) sul grafico.
- Permette di selezionare se vedere il Grafico Animato a bubble, a barre (anch’esse animate) o con un grafico a linee (non animato).
- Le varie grandezze rappresentate (cliccandoci sopra si possono vedere le loro etichette)
- Seleziona se vedere l’evoluzione temporale raggruppata per giorno, settimana o mese.
- Trace: possibilità di tracciare i movimenti delle bubble e vederne così impresso il percorso.
Tutto chiaro? Bene, vediamo ora cosa ci possiamo fare!
Grafici Animati: Numero di Transazioni e Tasso di conversioni per Regione
Obiettivo: Visualizzare le regioni italiane che generano maggiori entrate e quelle che hanno invece maggior propensione alla conversione.
Selezioniamo:
- Asse X: Numero di Transazioni
- Asse Y: Tasso di conversione all’e-commerce
- Color: Valore medio degli ordini
- Size: Entrate
L’animazione permette di vedere a colpo d’occhio che:
- La Lombardia che ha il maggior numero di transazioni, non ha invece il tasso di conversione più alto (mediamente è più alto per il Piemonte, l’Emilia Romagna e la Toscana).
- La Liguria pur avendo basso numero di transazioni periodicamente ha ottimi tassi di conversione e ha avuto degli ordini medi molto alti.
- Vi è più di un periodo in cui il valore medio degli ordini è particolarmente alto per la Liguria.
Da qui si possono fare ulteriori indagini per capire se valga la pena di aumentare la pressione pubblicitaria sulle regioni con maggior tasso di conversione e capire da cosa può essere influenzato il valore particolarmente alto dell’ordine medio della Liguria.
Canali, Frequenza di rimbalzo, Entrate e Valore medio dell’ordine
L’obiettivo è individuare i canali con:
- Migliore tasso di conversione
- Maggiori entrate
- Migliore targhettizzazione (frequenza di rimbalzo più bassa > colori freddi)
- Valore dell’ordine medio più alto ( > maggiore dimensione)
Impostiamo:
- Asse X: Entrate
- Asse Y: Tasso di conversione
- Color: Frequenza di rimbalzo
- Size: Valore medio degli ordini
Guardando il grafico possiamo notare che:
- L’Email ha periodicamente un buon tasso di conversione, genera entrate limitate e ha una frequenza di rimbalzo limitata.
- La ricerca organica è fonte delle maggiori entrate.
- Le AdWords (Paid Search) hanno una frequenza di rimbalzo bassa (segno che stiamo spendendo bene i nostri soldi).
- Altro (Other) converte e genera poco in valore assoluto ma ha un valore medio degli ordini alto.
Utenti Nuovi e di Ritorno: durata sessione media, numero di sessioni e entrate (e-commerce)
Obiettivi: in questo caso esaminiamo il differente comportamento dei visitatori nuovi e di quelli di ritorno. Per questo dobbiamo impostare:
- Asse X: Sessioni
- Asse Y: Durata sessione media
- Color: lasciamo Unique Color in modo che i due gruppi di utenti siano facilmente distinguibili.
- Size: Entrate generate.
In più clicchiamo sulle bubble per farci mostrare l’etichetta e attiviamo la funzione Trails in modo da mantenere traccia di quello che è successo nel tempo mano a mano che i vari giorni passano. Come possiamo notare la durata delle visite è notevolmente maggiore per gli utenti di ritorno piuttosto che nei nuovi utenti mentre il numero di sessioni è notevolmente maggiore per i Nuovi Utenti.
Campagne AdWords : CTR dei differenti Site Link delle campagne
Se vogliamo evidenziare quali sono i differenti CTR dei Site Link degli annunci AdWords e quali portano un maggior numero di nuovi utenti, possiamo ricorrere ai grafici a barre.
- Asse Y: CTR
- Asse X: Ordine Alfabetico
- Color: % nuove sessioni
In questo caso è interessante notare come la propensione al click vari notevolmente nel tempo su tutti i link. Andando ad analizzare ulteriormente i dati si è scoperto che in effetti erano le parole chiave acquistate che andavano a aumentare la propensione al click su un Site Link piuttosto che su un altro.
Per chi fosse interessato a come presentare al meglio i propri dati con con i grafici segnaliamo l’intervento di Hans Rosling al TED.
E a voi che altro uso viene da fare con i grafici animati?