Second Hand Economy a 9,3 miliardi: non solo consumismo!
Il mercato dell’usato online (Second Hand Economy), è cresciuto nell’ultimo anno di ben il 31% rispetto all’anno precedente. Questo dato non ci stupisce, se lo confrontiamo con l’aumento degli acquisti online in Italia nel 2017.
Questo il primo dato che ci rivela la quarta edizione dell’Osservatorio Second Hand Economy commissionato a Doxa da Subito.it, il sito italiano di annuncio gratuiti per vendere e comperare nuovo e usato, che può vantare ben 8 milioni di utenti unici mensili.
Secondo la ricerca il valore dell’economia dell’usato è di ben 21 miliardi di euro (2017) di cui quasi la metà (9,3 miliardi) dall’online.
La second-hand economy
Quando si parla di eco sostenibilità non bisogna pensare solo alla catena del riciclo: un ruolo importante lo riveste anche la compravendita di beni di seconda mano.
Proprio in questo caso è facile fare un “buon affare” sia in termini economici sia per il tipo di oggetti in vendita altrimenti difficili da reperire: ad esempio beni vintage.
Per chi vende invece la spinta maggiore sembra essere il così detto decluttering (la voglia di liberarsi del superfluo e di alleggerirsi), seguito dalla possibilità di racimolare qualche euro che può essere reinvestito per togliersi qualche sfizio.
Si tratta ovviamente di benefici difficilmente rilevabili e misurabili perché non rientrano nel PIL dei paesi ma in realtà hanno un impatto consistente nella vita di tutti i giorni.
Schibsted Media Group nel report Second hand effect ha calcolato che il risparmio potenziale di anidride carbonica, prendendo in considerazione l’acquisto e la vendita di beni usati sulle piattaforme digitali del Gruppo Schbisted nel 2015, è stato pari a 3.4 milioni di tonnellate di CO2: l’equivalente delle emissioni del traffico di Milano per un periodo di 32 mesi.
Vediamo qualche altro dato interessante che emerge dalla ricerca Doxa.
Settori più attivi per la Second hand-economy
- Auto e Moto (5 miliardi di euro);
- Mobili e Vestiti (2,6 miliardi di euro);
- Elettronica (1 miliardo di euro);
- Sport e Hobby (517 milioni di euro).
Regioni più attive
- Lombardia (3,4 miliardi di euro);
- Toscana (3,4 miliardi di euro);
- Emilia (3,4 miliardi di euro);
- Sicilia (prima del sud’Italia con 1,4 miliardi euro).
Il guadagno più alto pro capite vede invece in testa la Toscana con poco più 1.802 €/pro capite.
Anche parlando di Second hand, è interessante analizzare i dati che Google ha raccolto sul Mobile Shopping.
I siti per gli annunci online
Il panorama dei siti che permettono di vendere online in Italia è assai vasto. La maggior parte non si limita alla compravendita dell’usato ma sono terreno fertile anche per aziende che vendono beni nuovi. Primo fra questi ebay.it.
Su alcuni siti come secondamano.it sono presenti anche annunci immobiliari e di lavoro. In genere i siti ospitano annunci gratuitamente per i privati o per le aziende purché il bene non sia inerente all’attività primaria dell’azienda. In genere è possibile evidenziare il proprio annuncio pagando una piccola fee. In alcuni casi (es. ebay.it) il sito prende una percentuale sulla transazione.
Tra i più frequentati:
- www.ebay.it (Classifica Alexa: 9 posizione in Italia);
- www.subito.it (Classifica Alexa: 15 posizione in Italia);
- www.kijiji.it (Classifica Alexa: 92 posizione in Italia);
- www.bakeca.it (Classifica Alexa: 220 posizione in Italia);
- www.usato.it (Classifica Alexa: 740 posizione in Italia);
- www.secondamano.it (Classifica Alexa: 5.815 posizione in Italia).