Tra Fiorello e il nuovo governo… si impara qualcosa sui social media.
Il più grande spettacolo dopo il week-end, per noi che ci occupiamo di marketing online, è senz’altro stato quell’hashtag prima del titolo.
Ma la sorpresa è stata ancora più grande quando abbiamo sentito Fiorello parlare di Twitter.
In prima serata.
A 12 milioni di ascoltatori.
Beh, è stato l’inizio di un lunga serie di accenni a Twitter che @SaroFiorello (ora lo chiameremo così) ha portato avanti ad esempio con @lorenzojova (Jovanotti), ma anche in trasmissione, salutando quasi ogni sera gli “amici di Twitter” in chiusura di spettacolo, senza disdegnare note personali.
Negli stessi giorni si insediava il nuovo governo italiano, e la rete si interrogava sulla natura di alcuni account Twitter correlati.
Ancora una volta, il web si dimostra in grado di smascherare molto in fretta ciò che non è portato avanti con la giusta etica dei rapporti, come ad esempio un account fasullo – o “fake” come si dice in gergo.
Sono bastate infatti poche ore perché a questo mio post interrogativo su Twitter seguisse una risposta (su un altro social network, Facebook) che riportava una fonte attendibile con informazioni circostanziate sulla questione.
Sempre utile notare come – in rete – una “persona normale” come la blogger Tigella sia giustamente cosiderata più affidabile di una “targhetta” con scritto Palazzo Chigi.